Viaggio fantastico nei musei e nelle città d’arte con Bartolomeo Masterly - Il Museo dei Brettii e degli Enotri di Cosenza PDF
Viaggio fantastico nel Museo dei Brettii e degli Enotri di Cosenza, della collana Museum Children Ebook, conduce il bambino in un importante Museo che è certamente un’esposizione archeologica permanente, ma anche un polo culturale che ospita mostre temporanee, concerti e incontri istituzionali.Qui, in un connubio fra archeologia, arte e strumenti didattici, il visitatore può vivere la cultura in m...

Raffaella Bilotta - Viaggio fantastico nei musei e nelle città d’arte con Bartolomeo Masterly - Il Museo dei Brettii e degli Enotri di Cosenza

Viaggio fantastico nei musei e nelle città d’arte con Bartolomeo Masterly - Il Museo dei Brettii e degli Enotri di Cosenza

Raffaella Bilotta, Museum Children Ebook, Anna Cipparrone

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Italian
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Viaggio fantastico nel Museo dei Brettii e degli Enotri di Cosenza, della collana Museum Children Ebook, conduce il bambino in un importante Museo che è certamente un’esposizione archeologica permanente, ma anche un polo culturale che ospita mostre temporanee, concerti e incontri istituzionali.Qui, in un connubio fra archeologia, arte e strumenti didattici, il visitatore può vivere la cultura in maniera innovativa e piacevole. Tutto, dalla grafica dei pannelli didattici all’illuminazione degli ambienti, è curato in modo da creare un’atmosfera accattivante ma anche accogliente, in cui principalmente l’archeologia della Calabria, ma soprattutto quella del cosentino, è a disposizione di chi volesse scoprire le origini antiche della nostra terra. La struttura ospita una vasta collezione archeologica, proveniente dagli scavi urbani e da località diverse della provincia, che abbraccia un ampio arco cronologico: dai resti ossei del Paleolitico superiore delle grotte di Cirella all’oinophoros di età romano-imperiale (III sec. d.C.) proveniente da Cosenza.Ma vi si conserva anche una raccolta di documenti e cimeli relativa alla storia risorgimentale della città, che si connette intimamente con lo stesso complesso di Sant’Agostino, all’epoca carcere borbonico, che fu l’ultima prigione dei fratelli Attilio ed Emilio Bandiera, poi fucilati nel vicino Vallone di Rovito.

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